Conversion Rate Optimization
per E-Commerce

Ottimizzazione delle pagine che compongono il sito web, attraverso un processo scientifico di test continuativi.

Conversion Rate Optimization per
E-Commerce

Ottimizzazione delle pagine che compongono il sito web, attraverso un processo scientifico di test continuativi.

Obiettivo

1) Massimizzare il profitto del nostro e-commerce

Erroneamente si pensa che la CRO abbia come obiettivo la massimizzazione del tasso di conversione di un e-commerce ma questo non è propriamente corretto.

Infatti – estremizzando il concetto – per aumentare il tasso di conversione di un e-commerce, basterebbe scontare del 90% ogni prodotto. Non è detto però che questo porti ad una massimizzazione del profitto, anzi è più probabile che ci sia una massimizzazione del fatturato ed una perdita di profitto sostanziale.

Per questo motivo la CRO è quella pratica che mira ad intervenire sulle problematiche di un e-commerce (colli di bottiglia come ad esempio un flusso di checkout molto complesso) e sulle opportunità presenti (come ad esempio pagine particolarmente visitate che però presentano tassi di conversione molto bassi). Tutto nella ricerca della massimizzazione del profitto e non solo della mera conversione.

Che cosa facciamo

Che cosa
facciamo

La CRO è composta da 4 fasi diverse che vengono ripetute in maniera ciclica: analisi, creazione, test, implementazione del vincitore.

Analisi

Attraverso l’uso di tool di analisi (come Google Analytics) si cerca di capire quali siano i problemi più importanti sull’e-commerce (colli di bottiglia come ad esempio un flusso di checkout molto complesso) e le opportunità presenti (come ad esempio pagine particolarmente visitate che però presentano tassi di conversione molto bassi).

Ordinati per priorità i problemi e le opportunità, si passa ad attaccare il primo “elemento” della lista.

Creazione di una versione migliorativa

Sulla base del problema/opportunità più prioritario, si cerca di individuare una soluzione che possa migliorare quella specifica situazione.

Ad esempio: il problema attualmente più importante è sul flusso di checkout. La percentuale di passaggio da carrello ad acquisto è molto basso probabilmente a causa di una pagina carrello molto confusionaria. Si cerca di ridisegnare la pagina carrello, tenendo in considerazione le best practice in ambito di UX design.

Creazione di un test

Per verificare che la nuova versione sia effettivamente migliorativa rispetto alla versione “attuale”, si crea un test a/b. In pratica – utilizzando un software specifico (nel nostro caso Google Optimize) – i visitatori del sito vengono indirizzati per metà sulla versione “attuale” e per metà sulla nuova versione.

Questo ci permetterà di capire in maniera oggettiva, quale delle due versioni sia effettivamente la migliore.

Implementazione del vincitore

Una volta che il test ci avrà fornito il vincitore, passeremo sostituiremo la pagina nuova con quella vecchia (sempre ovviamente che questa risulti vincente – in caso contrario il sito rimarrà nella sua condizione pre-test).

Domande Frequenti

Domande
Frequenti

Tutti i test, prima di essere pubblicati, vengono sottoposti alla tua verifica.

Google Optimize permette di creare al massimo 5 test contemporaneamente. Questo però non significa che ogni mese andremo a realizzare 5 test diversi perché a seconda dei test ci sarà bisogno di più o meno tempo per avere dei risultati validi.

Inoltre dobbiamo fare attenzione a non sovrapporre i test tra di loro altrimenti i risultati potrebbero essere falsati.

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